venerdì 28 ottobre 2011

AZIONI DELLA GUERRA POPOLARE DEGLI ULTIMI MESI

12 settembre 2011
La polizia spara sui manifestanti

Sette persone sono state uccise la Domenica 11 quando la polizia dello stato di Tamil Nadu ha aperto il fuoco su una folla prevalentemente di dalit (gli 'intoccabili') che manifestavano a Parmakudi (500 km da Chennai). I tribali si erano riuniti per chiedere la liberazione del loro leader, Jan Pandian, che era stato arrestato mentre si recava a una festa cui era stato invitato quale presidente di TMMK, un partito dei dalit, organizzata in onore di un ex leader del partito. Le autorità hanno giustificato l’arresto in quanto la sua presenza alla cerimonia avrebbe provocato tensioni. Ma alla fine è stato proprio il suo arresto che ha provocato tensioni. I dalit hanno bloccato le strade e dato fuoco ad auto della polizia per protestare contro la repressione poliziesca. Le forze di sicurezza hanno risposto aprendo il fuoco sulla folla, uccidendo sul posto cinque persone. Altre due sono morte in ospedale a causa delle ferite subite. Trenta i feriti negli scontri.
Resta oggi la rabbia nella stessa città, dove le autorità hanno proceduto a oltre cinquanta arresti preventivi per incitamento alla violenza. Altre 57 persone sono state arrestate in una città vicina. Le autorità hanno fermato trasporti pubblici nella regione e inviato massicci rinforzi alla polizia per contenere i tribali.

18 settembre 2011
Nuovi arresti
La polizia dello stato del Bastar martedì 13 ha arrestato nelle loro case nel distretto di Jagdalpur undici maoisti. Gli arresti sono frutto di informazioni ottenute grazie a delle taglie. Mercoledì 14, un residente del distretto di Bijapur (Chhattisgar) è stato giustiziato dai guerriglieri perché informatore della polizia. Giovedi 15 dei manifesti maoisti sono stati affissi nella regione di Jangalmahal per invitare i ragazzi a non rispondere alla campagna di reclutamento lanciata dalla Polizia Speciale e dalla Forza Nazionale Volontari - organizzazioni paramilitari governative.
Oggi, un guerrigliero è stato arrestato nel distretto di Garwah (Jharkhand). La polizia ha fatto irruzione nel villaggio di Katra dopo aver avuto informazioni sulla sua presenza. Sono stati inoltre sequestrati tredici detonatori, tre candelotti di gelatina esplosiva, due chili di esplosivi e pubblicazioni maoiste. Nel corso della giornata, un gruppo di guerriglieri portato un attacco lampo contro una colonna di sessanta uomini della CRPF nel distretto di Bijapur (Chhattisgarh). I maoisti hanno ucciso un soldato prima di rifugiarsi nella giungla circostante. Le forze di sicurezza hanno reagito immediatamente, senza però riuscire a trovare i guerriglieri.

23 settembre 2011
Sventata azione guerrigliera
Una squadra di polizia del Chhattisgarh ha scoperto questa mattina a 25 kg di esplosivi lungo una strada nel distretto di Raipur. Secondo i rapporti le autorità, l’ordigno era collocato nel fitto della foresta, in posizione ideale per farlo saltare al passaggio della pattuglia. Le forze di sicurezza sono riuscite a disinnescarlo e per lanciare immediatamente un’operazione nel tentativo di catturare i guerriglieri maoisti, particolarmente attivi nella regione, che già mercoledì, avevano teso un'imboscata una pattuglia di polizia, ferendo gravemente due soldati della forza speciale.

26 settembre 2011
Nuove azioni della contro-guerriglia
Domenica 25 le autorità hanno annunciato l’arresto a Gadchiroli, distretto di Maharashtra, di Somji Made, 25 anni, originario di Bastar, comandante della Milizia Acher Dalam che ieri aveva attraversato il confine del distretto. Le autorità lo accusano di essere attivamente coinvolto nella rivolta maoista e in vari casi di omicidio, tentato omicidio, scontri a fuoco...
Oggi, una squadra di paramilitari e polizia di Chhattisagarh ha trovato cinque bombe lungo una strada nella regione di Bastar (distretto di Kanker), dove la guerriglia maoista è particolarmente attiva. Tre bombe da 4 kg e due 2 kg sono state subito disinnescata. Le autorità hanno dichiarato che probabilmente i maoisti avevano pianificato un attacco contro pattuglie delle forze di sicurezza, che effettuano quotidianamente operazioni di rastrellamento in zona. Oggi le forze di sicurezza hanno ancora arrestato Dilip Mahato, leader del Comitato popolare contro le atrocità della polizia, organizzazione tribale filo-maoista. Le autorità lo accusano di essere un ufficiale di collegamento della guerriglia. Infine, due maoisti sono stati uccisi dalla polizia in una sparatoria nella foresta di Gollapalli (Chhattisgarh). Le forze di sicurezza si son imbattute in un gruppo di guerriglieri durante un rastrellamento, ingaggiando una serie di scontri a fuoco nei quali sono stati uccisi due guerriglieri, mentre un altro è riuscito a fuggire. Sul posto, la polizia ha trovato e sequestrato due pistole.

1 ottobre 2011
Sconfitte per la contro-guerriglia
Per quasi una settimana, la CRPF e la polizia dello stato di Jharkhand hanno condotto una vasta operazione congiunta di rastrellamento del distretto di Bokaro, in particolare nei pressi di Jhumra Hills. Un soldato del corpo di elite anti-Naxalita CRPF (squadra CoBrA) è stato ferito in una sparatoria tra il suo battaglione e un gruppo di maoisti. Le operazioni si sono intensificate da Martedì, quando i guerriglieri hanno ucciso due soldati della squadra CoBrA e ferito tre uomini delle forze di sicurezza. I maoisti, grazie all’oscurità e alla perfetta conoscenza del territorio, non sono stati catturati. Le autorità hanno riferito di averne feriti alcuni e di aver smantellato un loro accampamento vicino alla scena della sparatoria.

4 ottobre
Arrestato presunto esattore maoista
Soni Sori, insegnante aborigeno del distretto di Dantewada nel Chhattisgarh, è stato arrestato martedì nel Katwaria Sarai, dalla Polizia di Delhi. È sospettato di aver riscosso per conto della guerriglia maoista il denaro dalla tassa rivoluzionaria a carico del Gruppo Essar. Sori era accusato per cinque casi simili nel Chhattisgarh. Un direttore generale del gruppo Essar era stato arrestato il 27 settembre accusato di aver accettato il pagamento della tassa rivoluzionaria. Essar voleva evitare le incursioni della guerriglia contro un oleodotto che serve una miniera di ferro nel distretto di Dantewada.

8 ottobre
La guerriglia maoista colpisce le forze di sicurezza
Venerdì scorso tre paramilitari del Sashastra Seema Bal (SSB) sono stati uccisi e un altro gravemente ferito in un’imboscata tesa da guerriglieri maoisti nello stato di Chhattisgarh nei pressi di Geedam, 400 km a sud di Raipur. Dopo aver fatto saltare il veicolo, i guerriglieri hanno aperto pesantemente il fuoco, e sono poi fuggiti nella giungla. Due battaglioni della SSB sono stati dispiegati nello stato di Chhattisgarh dal 2008, soprattutto a protezione dei campi delle milizie anti-maoiste Salwa Judum, a loro volta sconfitte dai guerriglieri.

8 ottobre
Arundhati Roy sull’espulsione di David Barsamian
Ai primi di settembre il giornalista radiofonico indipendente americano David Barsamian è stato respinto all'aeroporto di New Delhi, mentre era in procinto di recarsi in Kashmir. Barsamian è noto per le sue numerose interviste ad attivisti, giornalisti e autori, tra cui Arundhati Roy. A proposito di questa espulsione, quest’ultima è stata intervistata da The Hindu e ha approfittato di quella tribuna per denunciare la repressione subiscono in India tutti quelli che cercano di farsi ascoltare, o si oppongono alle misure antipopolari del governo.

9 ottobre
Preso un campo abbandonato dai guerriglieri
Ieri, forze congiunte dello Special Operations Group (SOG) e del CRPF che effettuavano un'operazione di rastrellamento nella giungla nei pressi di Kuleijharan Tampersingha (stato di Jharkhand), hanno incontrato un gruppo di guerriglieri maoisti. Ne è seguita una violenta sparatoria, che sembra non abbia fatto vittime. Le forze congiunte sono riuscite a prendere un campo abbandonato dai guerriglieri, recuperando gran quantità di esplosivi e attrezzature.
Un secondo scontro si è svolta nelle prime ore di stamattina nel distretto di Dakshina Kannada (Karnataka). Il fatto è avvenuto dopo che una squadra di guerriglieri aveva attaccato nella foresta una colonna di 25 militanti del movimento anti-maoista Karnataka. Secondo il portavoce della polizia, un agente di polizia è deceduto nello scontro e in tutta la regione è scattata una vasta operazione di rastrellamento.

10 ottobre 2011
Poliziotto ucciso da una fucilata
Un poliziotto di 40 anni è stato ucciso in uno scontro con i maoisti la sera di Sabato 7 ottobre. Faceva parte di una pattuglia di quattordici uomini inviata nella regione di Belthangady (distretto Dakshina Kannada) dove secondo rapporti dell’intelligence si avevano movimenti di forze naxalite. Un collega del poliziotto ucciso ha detto che erano insieme quando hanno avvistato i guerriglieri, alle 23.30. Almeno uno di loro aveva con sé una torcia elettrica. Lui aperto il fuoco, ma il suo collega è stato quasi immediatamente colpito da un proiettile maoista. Secondo membri delle milizie anti-Naxalite, i maoisti sono tornati sul posto, lanciando slogan e continuando le loro attività. Il portavoce della polizia locale ha annunciato che, nonostante l'oscurità, diversi guerriglieri sono stati identificati ed è stata aperta un'inchiesta contro di loro per omicidio e tentato omicidio. È la prima volta operazione del genere organizzata nel distretto di Kakshina Kannada (Mangalore), dove fino a poco tempo fa i maoisti non erano presente.

12 ottobre 2011
Guerriglia e controguerriglia
All'inizio di questa settimana, il PCI (M) ha proclamato uno sciopero generale in Andhra Pradesh per chiedere che la polizia tratti con giustizia uno dei suoi leader attualmente detenuto senza processo. In questo contesto un gruppo di guerriglieri armati accompagnati da simpatizzanti hanno abbattuto alberi lungo molte strade principali del distretto di Visakhapatnam, bloccando il traffico per diverse ore. Un alberi in caduta ha anche parzialmente distrutto un posto di guardia della Forestale.
Nel distretto di Narayanpur (Chhattisgarh) maoisti e forze di sicurezza si sono scontrati stamattina presto. Lo scontro ha avuto luogo vicino un villaggio, dove i maoisti hanno aperto il fuoco contro una squadra congiunta di CRPF e polizia dello stato che pattugliano la zona. Un guerrigliero, per la cattura di cui era stata promessa una ricompensa di 5000 rupie (75 euro), è stato ucciso durante gli scontri. Secondo le autorità, sarebbe Rawat Negi, un maoista ricercato per vari reati e attacchi contro la polizia. Sul posto le forze di sicurezza hanno sequestrato armi e pubblicazioni maoiste.

13 ottobre 2011
Si intensifica la sorveglianza
La Special Task Force (STF) della polizia del Tamil Nadu e le guardie forestali dello Stato hanno annunciato che condurranno operazioni congiunte di rastrellamento nei confini dei quindici distretti dello stato. Le parti hanno convenuto di condividere informazioni e risorse, fissando anche cami di addestramento congiunti. Originariamente, la STF era stata creata per catturare un noto contrabbandiere che operava nelle foreste del Tamil Nadu. Dopo la sua uccisione nel 2004, si è concentrata principalmente sull’addestramento di agenti a combattere nella giungla. Ma oggi, si va anche oltre. “Passiamo ora lavorare con i forestali per prevenire oltre che il bracconaggio e il contrabbando, l'estremismo di sinistra. Anche i forestali contribuiranno dunque alle operazioni anti-maoiste, fornendo informazioni su persone o attività sospette nel territorio”. “I 22.000 chilometri quadrati di superficie boschiva compresa tra i distretti di Tiruvallur e Kanyakumari e il confine con Andhra Pradesh, Karnataka e Kerala ci sono sette campi della STF. Le autorità di polizia e funzionari del dipartimento foreste creeranno un database degli autori di reati ed elementi estremisti. Abbiamo anche suggerito che foto segnaletiche siano distribuite anche ai sorveglianti giornalieri pagati dal Dipartimento Forestale”.

15 ottobre 2011
Polizia contro scioperanti
Nel giugno scorso, gli operai della Maruti Suzuki di Manesar (Haryana) hanno condotto un grande sciopero per chiedere migliori condizioni di lavoro e il diritto a formare sindacati indipendenti diversi da quello esistente in fabbrica. In settembre un nuovo movimento di protesta ha risposto alla richiesta da parte della dirigenza di firmare “un patto di buona condotta”, la cui mancata sottoscrizione avrebbe portato al divieto di far ritorno in fabbrica. 1200 dipendenti e 44 lavoratori interinali sono stati sospesi per quello sciopero. Dal 7 ottobre, tutto il personale smesso di lavorare per chiedere la riassunzione di questi lavoratori e hanno occupato la fabbrica fino a ieri. Per fermare il movimento, la dirigenza si è rivolta all’autorità e il governo locale ha mandato . 2500 poliziotti per sgomberare gli scioperanti sostenendo che il loro era sciopero illegale e avviato la procedura di cancellazione della registrazione di due sindacati promotori del movimento. Di fronte alla polizia, i lavoratori sono stati costretti a lasciare i locali, ma hanno deciso di continuare il loro sciopero.

22 ottobre 2011
Successo per la guerriglia
Diverse squadre di polizia state dispiegate nelle zone della foresta di Bastar (Chhattisgarh) questa mattina per cercare di catturare un gruppo di maoisti, dopo un attacco in cui sono morti sei poliziotti. Venerdì pomeriggio, decine di guerriglieri hanno assaltato un contingente di sedici agenti in forze nel distretto nel villaggio di Netanar, a 30 km da Jagdalpur. Stavano tornando da una ispezione di edifici sospettati di essere danneggiati dai guerriglieri. Sei poliziotti sono morti sul posto mentre altri cinque sono stati gravemente feriti. I guerriglieri hanno attaccato i poliziotti sulle moto prima di aprire il fuoco. Il direttore generale della polizia ha dichiarato che diverse pattuglie della forza hanno perlustrato la zona intorno al villaggio di Netanar per arrestare i guerriglieri responsabili dell'attacco.

24 ottobre
Nuove strade per la controguerriglia
Ieri, BK Ponwar, ex capo delle forze antisovversive indiano ha segnalato la necessità di una nuova contro-guerriglia nelle zone controllate dai maoisti. Ponwar è attualmente direttore dell’antiterrorismo e del Jungle Warfare College, creato nel 2005 dal governo del Chhattisgarh per addestrare gli agenti di polizia a combattere i guerriglieri come i guerriglieri. Ieri ha dichiarato che l'India deve costruire una nuova rete stradale esclusivamente per i movimenti delle forze di sicurezza nelle aree controllate dai guerriglieri.
“Le strade percorse da civili e polizia nelle zone affette dalla guerriglia sono piene di mine e guerriglieri hanno realizzato imboscate quasi ovunque. Si dovrebbe perciò costruire una nuova rete stradale su terreni difficilmente accessibili, da tenere sotto costante sorveglianza. Queste strade servirebbero a rioccupare i territori occupati dai maoisti, ed sono il mezzo migliore per penetrare nelle roccaforti della guerriglia. Queste strade per le forze di sicurezza permetteranno loro di muoversi più velocemente nelle zone di combattimento e colpire duro”.

25 ottobre
Si intensifica la controguerriglia
Sospettando la presenza di guerriglieri provenienti da Chhattisgarh e Jharkhand rifugiati in Orissa, le autorità locali hanno intensificato le operazioni di rastrellamento nei distretti di Ganjam, Gajapati e Kandhamal. Le forza d’ elite CoBrA, il CRPF, l’India Reserve Batallion, lo Special Operations Group e le forze di polizia locale sono stati messi in campo per espellere i guerriglieri da questa area. Si sospetta che i maoisti abbiano montato campi in questi tre distretti, dopo la grande offensiva di polizia scattata negli altri due stati. La polizia teme anche che stiano progettando una campagna di azioni in Orissa. Infatti, è stata recentemente scoperta e sequestrata una grande quantità di esplosivo nel distretto di Kandhamal e distrutto un campo di guerriglieri nel distretto di Gajapati.
Inoltre lunedì le autorità hanno dichiarato di aver catturato tre maoisti e sequestrato armi nel distretto di Bokaro. Sempre lunedì, ma nel distretto di Rohtas (Bihar), le autorità hanno annunciato l’arresto di sette guerriglieri. Domenica, polizia locale e un battaglione CoBRA hanno fatto irruzione sotto un ponte in costruzione sul fiume Sone. Il comandante Sudarashan maoista Ram - alias Firoj - è stato arrestato insieme a quattro suoi compagni. Erano ricercati in per l'omicidio di un poliziotto e una dozzina di altri accuse. Sono stati sequestrati armi tradizionali, munizioni e quattro telefoni cellulari. In un altro raid, due guerriglieri sono stati arrestati nell’area di Chutia, distretto di Rohtas. Infine, un uomo originario del Bihar è stato arrestato lunedi nel distretto di Hazaribagh. La polizia ha accusato di aver creato una rete per fornire armi ai maoisti.

giovedì 27 ottobre 2011

APPELLO PER UNA NUOVA STRAORDINARIA CAMPAGNA A SOSTEGNO DELLA GUERRA POPOLARE

Appello per una nuova straordinaria campagna internazionale a sostegno della Guerra Popolare in India



Il Comitato di sostegno internazionale alla guerra popolare in India
nato sull'appello del meeting di gennaio 2010 a Parigi e che ha raccolto
l'adesione di compagni di diversi paesi, ha con la settimana di
mobilitazione del 2-9 aprile mostrato la sua estensione internazionale e la
sua funzione di promozione informazione e schieramento a sostegno della
guerra popolare in India, inserito nel contesto più generale della
situazione della lotta di classe, dell'imperialismo e della lotta dei
proletari e popoli oppressi- ha deciso nel quadro della campagna prolungata
,trattando le contraddizioni nei diversi paesi, di lanciare una nuova
settimana di mobilitazione internazionale per il 14-22 gennaio 2012 con le
parole d'ordini

'la repressione del governo indiano e dell'imperialismo non ferma ma
alimenta la guerra di popolo'

' che il vento della guerra di popolo in India arrivi alle masse
proletarie
in ogni angolo del mondo'

La campagna apre la fase che porterà alla Conferenza internazionale di
sostegno prevista per l'estate 2012.
La campagna prevede iniziative e incontri in diversi paesi per raccogliere
l'adesione alla Conferenza internazionale e organizzarne la
partecipazione.
Il Comitato fa appello all'Icawpi e a tutti i comitati di solidarietà
con la
guerra di popolo e la rivoluzione indiana a organizzare insieme questa
attività.
L'adesione a livello internazionale e in ciascun paese può essere di
tutte
le organizzazioni, partiti, comitati che decidono di parteciparvi, sia
singolarmente, sia come gruppo o cartello di organizzazioni.
Il Comitato invita tutti i blog e i siti che stanno molto contribuendo alla
conoscenza della guerra popolare India, alla denuncia e lotta contro
l'operazione Green Hunt, e a diffondere i documenti del PCIm. A giocare
un
ruolo importante nella realizzazione della campagna e nella riuscita della
Conferenza Internazionale del 2012.
Il Comitato facendo tesoro delle lezioni della precedente campagna 2-9
aprile si rivolge principalmente al proletariato e le masse popolari per
una partecipazione di massa alle iniziative
Il Comitato invita tutte le forze che vi aderiscono a considerare che il
sostegno alla gp dell'India è il dato che unisce e mobilita.
Il Comitato, in particolare nei paesi imperialisti, si mobiliterà nella
campagna nella lotta contro le multinazionali indiane che si espandono anche
nei paesi imperialisti .
Il Comitato ribadisce che esso sostiene in forma solidale tutte le guerre
popolari e le lotte antimperialiste che si sviluppano in altri paesi del
mondo, considerandole tutte importanti e determinanti nella lotta
all'imperialismo.
Il Comitato porterà in tutte le manifestazioni antimperialiste, contro i
vertici politici ed economici dell'imperialismo, contro la guerra
imperialista, la campagna di sostegno, la propaganda e l'invito a
partecipare alla Conferenza internazionale

Comitato Internazionale di Sostegno alla Guerra Popolare in India
ottobre 2011
csgpindia@gmail.com





The International Committee to support the people's war in India, that
was
born on the appeal launched at the International meeting in Paris on January
2010 and gained the participation of comrades from several countries, with
the mobilization of the week 2 to 9 of April has shown an international
extent and played a role in promoting information and taking side in support
of the People's War in India, in the context of the more general
situation
of class struggle, imperialism and the struggle of the proletarians and
oppressed people, decided, in the framework of the protracted campaign,
handling the contradictions in the different countries, to launch a new
international week of action from 14 to 22 January 2012 with the slogans:
"the repression by the Indian government does not stop but feeds the
People's War"
"may the wind of the People's war reach the proletarian masses
all-around
the world"

The campaign opens the work that leads to the international conference of
support planned for the summer 2012.
The campaign includes initiatives and meetings in different countries to
collect signatures and organize the participation to the International
Conference.
The Committee calls the Icawpi and all the committees of solidarity with the
people's war and the Indian revolution to organize this activity
together
with us.
Adherence, internationally and in each country can be of any organization,
political parties, committees that decide to participate, whether
individually or as a group or platform of organizations.
The Committee calls on all the blogs and web-sites, that are giving a big
contribution to the knowledge of people's war India, the exposure and
strugle again st of the Operation Green Hunt, and to widespread the
documents of the CPI(M), to play their important role in realizing the
campaign and for the success of the International Conference in 2012.
The Committee, taking lessons from the previous campaign in 2-9 April 2011
is primarily aimed at the proletariat and the masses for a massive
participation in initiatives.
The Committee invites all the adhering forces to consider that the support
for People's War in India is the datum that unites and mobilizes.
The Committee, in particular in the imperialist countries, will mobilize
particularly in a campaign against Indian transnationals companies that
expand even in the imperialist countries.
The Committee reiterates that it supports in the form of solidarity all the
people's wars and the anti-imperialist struggles ongoing in other
countries
in the world and considers all of them important and decisive in the
tsruggle against imperialism.
The Committee will bring in all anti-imperialist demonstrations against the
political and economic summit of imperialists and the imperialist war, the
support to the PW in India, the propaganda and the invitation to attend the
International Conference

International Committee to Support People's War in India
October 2011
csgpindia@gmail.com

El Comité Internacional de apoyo a la guerra popular en la India

- nacido en la apelación de la reunión de enero 2010 en París y que recogió
la
adhesión de camaradas de diferentes países, ha dimostrado, a travès de la
semana de movilización del 2 a 9 de abril, el alcanze internacional y su
función de promoción, información y la toma de posición en apoyo de la
guerra
popular en la India, en el contexto más general de la situación de la lucha
de
clases, del imperialismo y de la lucha de los proletarios y pueblos
oprimidos
- decidió, en el marco de la campaña prolongada, tratando las
contradicciones
en los diferentes países, de lanzar una nueva semana de acción internacional
desde 14 a 22 de enero, 2012, con las siguientes palabras de orden:

"La represión del gobierno de la India y del imperialismo, no apaga
sino
alimenta la guerra popular"

"Que los vientos de la guerra popular en la India llegan a las masas
proletarias en todos los rincones del mundo"

La campaña abre la fase que nos va a conducir a la Conferencia internacional
prevista para el verano de 2012.
La campaña incluye iniciativas y reuniones en diferentes países para
recopilar
la adhesión a la Conferencia Internacional y organizar la participación.
El Comité pide all'Icawpi y todos los comités de solidaridad con la
guerra
popular y la revolución de la India para organizar juntos esta actividad.
La adhesión a nivel internacional y en cada país puede ser de todas las
organización, los partidos, los comités que deciden participar, ya sea
individualmente o como grupo o cartel de las organizaciones.
El Comité hace un llamamiento a todos los blogs y los sitios que están
contribuyendo mucho al conocimiento de la guerra popular de la India, a la
queja en contra de la operación Cacería Verde, y difundir los documentos del
PCIm. Para jugar un papel importante en la implementación de la campaña y el
éxito de la Conferencia Internacional 2012.
El Comité sobre la base de las lecciones de la campaña anterior, 2-9 abril,
tiene como objetivo principal el proletariado y las masas para una
participación masiva a las iniciativas.
El Comité invita a todos los que se unen a considerar que el apoyo a la GP
de
la India es el dato que une y moviliza.
El Comité, en particular en los países imperialistas, se movilizará en la
campaña en la lucha contra las multinacionales indias que amplían incluso en
los países imperialistas.
El Comité reitera que apoya en forma de solidaridad todas las guerras
populares y las luchas antiimperialistas que se desarrollan en otros países
del
mundo, considerandoles todas como importantes y cruciales en la lucha contra
el
imperialismo.
El Comité aporterá en todas las manifestaciones anti-imperialista, contra
las
cumbres políticas y económicas del imperialismo, contra la guerra
imperialista,
la campaña de apoyo, la propaganda y la invitación para participar a la
Conferencia Internacional

Comité Internacional de Apoyo a la guerra popular en la India
octubre 2011
csgpindia@gmail.com

Le Comité International de soutien à la guerre populaire en Inde

- né sur l'appel du meeting de Janvier 2010 à Paris et qui a recueilli
l'adhésion des camarades de différents pays, a démontré, avec la
semaine de
mobilisation du 2 à 9 avril, sa portée internationale et sa fonction de
promotion, d'information et de prise de position à l'appui de la
guerre
populaire en Inde, dans le contexte plus générale de la situation de la
lutte
de classe, de l'impérialisme et de la lutte des prolétaires et des
peuples
opprimés - a décidé, dans le cadre de la campagne prolongée, traitant avec
les
contradictions dans les différents pays, de lancer une nouvelle semaine
internationale d'action de 14 à 22 Janvier 2012 avec les mots
d'ordre:

"La répression du gouvernement indien et de l'impérialisme
n'arrêt pas mais,
au contraire, elle alimente la guerre populaire"

"Que le vent de la guerre populaire de l'Inde arrive aux masses
prolétariennes
dans tous les coins du monde"

La campagne ouvre la phase qui nous emmènera à la conférence internationale
prévue pour l'été 2012.
La campagne comprend des initiatives et de réunions dans les différents pays
pour recueillir l'adhésion à la Conférence internationale et organiser
la
participation.
Le Comité invite l'Icawpi et tous les comités de solidarité avec la
guerre
populaire et la révolution indienne à organiser cette activité ensemble.
L'adhésion au niveau international et dans chacun des pays est ouverte à
toutes les organisations, les partis politiques, les comités qui décident de
participer, individuellement ou en tant que groupe ou cartel
d'organisations.
Le Comité appelle tous les blogs et les sites qui contribuent beaucoup à la
connaissance de la guerre populaire en Inde, à la dénonce et lutte contre
l'opération Green Hunt, et de diffuser les documents du PCIm. À jouer un
rôle
important dans la réalisation de la campagne et dans le succès de la
Conférence
internazionale de 2012.
Le Comité en s'appuyant sur les leçons tirées de la campagne
précédente, du
2
au 9 avril, s'adresse principalement au prolétariat et aux masses
populaires
pour une participation massive aux initiatives.
Le Comité invite toutes les forces qui s'associent à considérer que le
soutien
à la GP en Inde c'est la donnée qui unit et mobilise.
Le Comité, en particulier dans les pays impérialistes, va se mobiliser dans
la
campagne dans la lutte contre les multinationales indiennes qui
s'élargissent
même dans les pays impérialistes.
Le Comité réitère qu'il supporte en forme de solidarité toutes les
guerres
populaire et les luttes anti-impérialistes qui se développent dans
d'autres
pays du monde, en les considérant tout important et crucial dans la lutte
contre l'impérialisme.
Le Comité apportera dans tous les manifestations anti-impérialiste, contre
les
sommets politiques et économiques de l'impérialisme, contre la guerre
impérialiste, la campagne de soutien, la propagande et l'invitation à
participer à la Conférence internationale

Comité International de Soutien à la guerre populaire en Inde
Octobre 2011
csgpindia@gmail.com

giovedì 13 ottobre 2011

SCIOPERO GENERALE TOTALE DI 24 ORE


I maoisti hanno indetto uno sciopero nazionale totale (bandh) di 24 ore in diverse aree del paese, nei distretti di Koraput, Malkangiri, Rayagada, Gajapati and Kandhamal nel sud dell’Orissa per protestare contro l’arresto illegale (e la scomparsa) di uno dei loro leader Damador, alias Azad.
Azad è membro del comitato di zona di confine “Andhra-Orissa Border Zonal Committee (AOBZC)”.
La polizia dell’Andhra ha arrestato Damador il 25 settembre, ma non è stato ancora portato in tribunale per cui si teme che possa già essere stato ucciso.

In seguito anche a diversi scioperi totali riusciti e pesanti attacchi dei maoisti nei confronti della polizia e dell’esercito nei mesi scorsi, la polizia aveva da giorni iniziato una serie di operazioni di rastrellamento e blocchi stradali nella giungla dell’Orissa.

Lo sciopero ha colpito più duramente in settori come Sorada e Baragda in Ganjam e Mohana, Adava e le aree Udayagiri.